Scheda

Fleisig Hermine



Famigliari compresenti: genitori
Coniugato/a con: Mesznik Leopold
In Italia a: /
In Italia da: Lubiana, Jugoslavia
Percorso di internamento: C. di c. di Ferramonti di Tarsia (CS) dal 31/7 fino all'11/10/'41; Camisano Vicentino (VC) da tale data fino alla fuga avvenuta il 12/9/'43; Urbania (PS) per qualche mese, con fuga segnalata il giorno 5 dicembre '43, 
Ultima località o campo rinvenuti: Urbania (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Perugia.
Fonti:

Tag; CamV; Ferr; CS; ASpi, Geni.


Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:

Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lei non c'è fascicolo ma troviamo notizie in fascicoli di altri internati in relazione alla fuga comune.

Nata e residente a Vienna, qui nel 1938 si sposa con Leopold Mesznik (del 1910). Hermine faceva l'impiegata

Nel luglio del ’41 è tradotta da Lubiana al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS). Non ci è noto dove si trovi nel frattempo il marito. Il viaggio avviene in treno e coinvolge altri 106 ebrei scortati dai carabinieri, come si legge nel volume Ferramonti, un lager di Mussolini. Con Hermine anche i genitori David Mandel Chaja.

In ottobre '41 viene trasferita a Camisano Vicentino (VC) dove resta per circa due anni. Nel '42 la Delasem di Genova nella persona dell’avvocato Lelio Valobra richiama l’attenzione del Podestà di Camisano sull’internata Hermine Mesnik che vive sola e riceve una diaria di £. 4  per il proprio sostentamento mentre il sussidio regolare per gli internati isolati sarebbe di £.8. Questo ci dice che viveva in una dimora autonoma rispetto ai genitori.

Il 1° settembre seguente, lo stesso Valobra scrive al segretario comunale di Camisano facendo presente che intende inviare un aiuto dell’importo di Lire 300 a favore degli ebrei internati, somma da ripartirsi tra i componenti più bisognosi della comunità ebraica del paese. In calce alla lettera si legge la quietanza di Herma (Hermine) Mesznik che attesta il ricevimento di una quota. 

Dopo l’otto settembre ’43 Hermine fugge verso Sud con i genitori ma è rintracciata e con loro internata a Urbania (PS). Nuova fuga, questa volta collettiva, segnalata il 5 dicembre '43 quando giunge notizia dell'ordine di arresto generalizzato. Dal documento di rintraccio dei carabinieri di Urbania si ricava che la famiglia si allontana con Lubomira Hirszhorn e Miroslav Adler

I Fleisig si dirigono verso l’Umbria e nel novembre ’44 risultano presenti a Perugia. 

Hermine (Herma) Fleisig in Mesznik dopo la guerra viene incontrata in Israele da Edith Holzer, altra ex internata a Camisano Vicentino. Tuttavia la sua residenza è in Gran Bretagna, a Hendon/Londra dove muore nel 1980, mentre il marito Leopold morirà nel 1993. I genitori di lui, Abraham e Golde Weissbrod, che vivevano a Vienna, furono deportati nel campo di Riga nel 1942 e uccisi al pari della figlia Josephine (del 1908).