Scheda

Hes (Hess) Wolfang (Joel)



Famigliari compresenti: genitori
Coniugato/a con: celibe
In Italia a: /
In Italia da: Francoforte sul Meno, Germania
Percorso di internamento: Urbania (PS) dal 17 dicembre '41 e di seguito presumibilmente fino a dicembre '43 quando la madre fugge. Urbino, dove è ancora internato nell’aprile del ’44. 
Ultima località o campo rinvenuti: Urbino (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Roma
Fonti:

A1; ASCU; ASCU2; Edda; Bib.B; ASSU; Bad.


Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:

Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lui non c’è fascicolo. Per i suoi dati si vedano le schede dei genitori, o meglio quella del padre Josef e quella della matrigna Preisch Greta. Quando giunge a Urbania in Provincia di Pesaro, dove i suoi genitori vengono internati, ha undici anni e suo padre fa domanda affinché possa frequentare la scuola elementare. La risposta del questore è un netto rifiuto, "essendo di razza ebraica".

Il ragazzo, di cui Grete Preisch è la matrigna, tiene una sua corrispondenza con gli stessi parenti a cui scrive lei, a Berlino e in Svizzera. Scrive inoltre a Rebecka Fromm a Francoforte sul Meno. 

I suoi genitori cambiano più volte abitazione, come si legge alle loro schede. Joel è ricordato da un'abitante di Urbania, Edda Mercatelli, allora ragazzina e della sua stessa età. Gli Hes in quel periodo vivevano nella soffitta degli zii di Edda, Torquato Mercatelli e Antonia Maestrini. L’edificio era vicino al convento di Santa Maria Maddalena. Joel usciva spesso in cortile e cantava Lili Marlene in tedesco.

Il 4 dicembre '43, giorno successivo all'incarcerazione del padre, risulta la fuga della madre e di altri ebrei da Urbania. Wolfang Joel non è nominato ma è senz’altro con lei visto che, dopo il tentativo di fuga, Greta è rintracciata e internata a Urbino (PS) con il ragazzo. Il 28 marzo '44 lei viene ricoverata in ospedale e Joel - chiamato anche Giulio - resta solo, visto che suo padre è ancora in carcere nella stessa città. A quel punto il questore di Pesaro ne dispone la scarcerazione e l'internamento a Urbania, subito rettificato con Urbino. Ad aprile la famiglia è riunita, esclusa la parte rimasta in Germania, come si legge nella scheda di Grete Preisch Hes.