La prima, che ritrae Sara Jalka Richter, dovrebbe essere opera del pittore tedesco Massimiliano Hoffmann (si noti parte della firma: “Mann”), le altre tre sono opera del pittore viennese Max Sipser.
Tutti e quattro i dipinti sono stati inviati nel 1940/’41 dagli Amsterdam alle congiunte a Milano. Di qui sarebbero pervenuti all’unica figlia di Joseph Amsterdam, rifugiata negli USA, sopravvissuta alla Shoah.
I due pittori hanno condiviso parte del periodo di internamento con i committenti. Poiché Max Sipser e la moglie Frieda dopo varie traversie nella penisola poterono raggiungere Fort Ontario in USA assieme ad altri profughi ebrei, i disegni per nostro tramite e grazie alla congiunta di Sipser, Carole Vogel, sono stati acquisiti dal museo americano sorto per ricordare gli eventi. Sono gli unici lavori del pittore rimasti del periodo italiano, salvo nuovi ritrovamenti.
Proprietà della nipote di Joseph Amsterdam, Margo Donovan.
Tomba di Joseph David Amsterdam. L’immagine è proprietà della nipote Margo Donovan.