Scheda

Franco Samuele Roberto



Famigliari compresenti: /
Coniugato/a con: Hirsch Gina
In Italia a: Genova
Percorso di internamento: Mercatino Conca (PS) dal 18 agosto al 4 ottobre '40. 
Ultima località o campo rinvenuti: Mercatino Conca (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Genova
Fonti: ASP; Car; ASCMC.
Presente fasc. in ASP:
Profilo biografico:

Era un commerciante e risiedeva a Genova. Pur essendo nato a Costantinopoli aveva nazionalità italiana.

Nel luglio '40 è segnalato tra i sovversivi dal prefetto della sua città con queste parole: "Ebreo, nutre avversione per il fascismo, il duce e Hitler." Inoltre viene bollato come "propalatore di notizie atte a deprimere lo spirito pubblico".

E' destinato a Mercatino Conca in Provincia di Pesaro. Le sue condizioni economiche sono definite buone, pertanto non ha diritto al sussidio.

Il segretario comunale intanto annota scrupolosamente gli estremi delle numerose lettere che l’internato scrive e riceve nel periodo della brevissima permanenza in paese: quindici in andata e altrettante di ritorno. Egli scrive più volte a sua moglie Gina e a Adelaide Oneto, le quali vivono nella stessa casa di Genova, e ripetutamente al Dott. De Catelan a Milano, i quali tutti gli rispondono con altrettanta frequenza.

Scrive poi al Ministero degli Interni e scambia corrispondenza con Sara Frank, internata nel campo di concentramento di Treia (MC), la quale gli risponde il 2 settembre ’40. Risulta poi l’invio di una lettera a Vitali Ettore, giunto in internamento in Provincia di Pesaro pressoché negli stessi giorni, seppure in altro comune.

Infine il 4 ottobre del '40 il podestà gli ordina di trasferirsi a Genova con foglio di via - senza mezzi di viaggio - e di presentarsi in questura entro due giorni. Il suo libretto di risparmio postale resta nel fascicolo a suo nome nell'archivio di Mercatino Conca. Ignota la ragione del proscioglimento.