Scheda

Pardo Lucia (Cetti)



Didascalia:

Lucia Pardo, a sinistra, in una foto di proprietà della congiunta Elena Giardina.

Famigliari compresenti: figlia
Coniugato/a con: Segrè Arrigo
In Italia a: Trieste
Percorso di internamento: In carcere a Pergola (PS) dal 3/12/'43 al 16/1/'44; in carcere a Pesaro da questa data al 23 febbraio '44 quando è internata a Pergola per restarvi fino al 20 agosto 1944, data della liberazione del territorio.
Ultima località o campo rinvenuti: Pergola (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Trieste
Fonti: ASP; ADPSS; ASCTS; APCe, TEG.
Presente fasc. in ASP: no
Profilo biografico:

Presso l’Archivio di Stato di Pesaro su di lei non c’è fascicolo; le notizie che la riguardano sono contenute in quello della figlia Segrè Margherita.

Casalinga, Lucia Pardo viveva a Trieste ed era vedova fin dal '40. Dopo l'otto settembre '43, la fuga precipitosa da Trieste la porta a Pergola in Provincia di Pesaro con la figlia e i due nipotini, figli di suo figlio Silvio. E' arrestata il 3 dicembre ’43 e incarcerata prima a Pergola e poi a Pesaro. Giudicata non idonea al campo di concentramento per la tarda età, è scarcerata il 23 febbraio ‘44.

Nel diario della figlia si legge fra l'altro che nel carcere di Pesaro condividono la reclusione con un’altra internata ebrea, la tedesca Irma Olschowski. Dopo la scarcerazione, Lucia Pardo resta internata a Pergola fino alla liberazione del territorio. Finita la guerra, torna a Trieste e verso il 1968/’69 si trasferisce con la figlia a Milano; qui muore nel ’69. Per ulteriori particolari si veda il profilo biografico di Margherita Segré.