Saralvo Lilio
Coniugato/a con: celibe
In Italia a: Ferrara
Percorso di internamento: Sant'Angelo in Vado (PS) dal 28 giugno al 15 ottobre '40; Macerata Feltria (PS) dal 14 ottobre '40 al 15 agosto '41 quando ottiene la revoca per “atto di clemenza del Duce”.
Ultima località o campo rinvenuti: Macerata Feltria (PS)
Deportato: sì
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: /
Fonti: ASP; LDM; ASCSAINV; ASCMF; Car; LM/AM; YV.
Presente fasc. in ASP: sì
Profilo biografico:
Era venditore ambulante come il fratello Leardo e viveva a Ferrara. Il giudizio del prefetto su di lui è identico a quello riservato al congiunto: "Ebreo disfattista e vociferatore".
Nel giugno del '40 è internato con lui a Sant'Angelo in Vado e vi resta fino ad ottobre. Poi i due fratelli vengono separati: Leardo viene mandato ad Apecchio e Lilio a Macerata Feltria.
Durante la permanenza, di circa dieci mesi, si evidenziano seri problemi di salute e l’internamento si conclude nell’estate del ’41 per “atto di clemenza del Duce”.
Tuttavia il ritorno a Ferrara dopo poco più di un anno di allontanamento non gli sarà favorevole. E’ proprio qui che nel febbraio del '44 Lilio viene arrestato da italiani e deportato ad Auschwitz per morire a Mauthausen il 18 febbraio '45. Per l’altra parte della famiglia che conobbe la stessa tragica sorte si veda la scheda di Leardo Saralvo.