Scheda

Steinhardt Mercedes



Famigliari compresenti: /
Coniugato/a con: Stojkovic XXX
In Italia a: Fiume (ora Croazia)
In Italia da: /
Percorso di internamento: Carcere a Fiume nel settembre ’42; Cagli (PS) dal 2 febbraio a maggio '43; Tavoleto (PS) dal 2/5/'43, trasferita per cura a Pesaro e qui arrestata il 4/12/'43. In carcere fino al 31 dicembre, scarcerata e internata a Cagli dall’1/1/'44. 
Ultima località o campo rinvenuti: Cagli (PS)
Deportato: no
Ucciso in Italia: no
Dopo la fuga e/o la liberazione a: Pesaro
Fonti:

ASP; ASP3; A1; A2; ASCC; Bad.


Presente fasc. in ASP:
Profilo biografico:

Il suo domicilio in patria è Susak ("Sussa" per la questura di Pesaro), la sua nazionalità quella croata.

Nel settembre '42 viene arrestata e incarcerata a Fiume  per falso documento di "arianità". Dopo la reclusione, è inviata in Italia per l'internamento. Nel frattempo il marito (di cui conosciamo il cognome, Stojkovic) è recluso in un campo di concentramento tedesco. 

La vita privata della giovane donna non è esente da critiche pesanti, come pure le sue frequentazioni, alcune delle quali con persone alquanto conosciute. 

L'internamento, che si svolge per intero in Provincia di Pesaro, la vede inizialmente a Cagli, dove giunge il 2 febbraio '43. Pochi mesi dopo, nel maggio, è inviata a Tavoleto  per punizione. Trasferita a Pesaro capoluogo per ragioni di salute, viene arrestata il 4 dicembre ’43. Lo veniamo a sapere dal “mattinale” della locale questura del giorno seguente in cui alla voce “Polizia politica” si scrive: “Proseguono i fermi delle persone di razza ebraica in provincia e le ricerche di alcuni ebrei stranieri allontanatisi. E’ stata ieri fermata la straniera Steinhardt Mercedes, ed è stata chiarita in contravvenzione l’affittacamere Gaspari Luigia che non aveva notificata la predetta”.

C'è poi un documento datato 4 dicembre '43, conservato presso l'Archivio di Stato di Pesaro nel fondo Campagna razzista, in cui i carabinieri della compagnia di Pesaro comunicano in questura gli arresti effettuati in merito agli ebrei, facendo riferimento al telegramma del giorno 2 corrente. Oltre alla sintesi dei fermi - 1 a Saltara, 2 a Mombaroccio, 2 a Novilara -  si citano le requisizioni ai danni di due ebrei che si trovano sfollati a Montecalvo in Foglia. Inoltre viene nominata l'ebrea croata Steinhart Mercedes di cui si dice che è internata a Tavoleto ma soggiornante a Pesaro per cura. Su di lei "la tenenza di Pesaro ha interessato direttamente codesta Questura".

L’internata resta reclusa fino all'ultimo giorno dell'anno 1943, poi è scarcerata in quanto giudicata non idonea al campo di concentramento. Di nuovo viene internata a Cagli a partire dal 1° gennaio '44. Nel registro di Protocollo del comune compaiono annotazioni su di lei fino ad aprile '44.

Dopo la guerra, la Steinhardt si trasferisce a Pesaro e vi resta fino al 1949.